[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Sabato 9 uscita sul gruppo del Carega  parte vicentina e più precisamente sul monte Zevola via risalita Vajo dell’Acqua.
Il Vajo è ripido solco nivale dal fondo compatto.
Il Vajo dell’acqua misura un dislivello di 700mt ,partenza dalla strada militare vicino al rifugio Battisti arrivo alla bocchetta Zevola 1965mt, difficoltà PD+ pendenze fino a 50°.

Per l’ascensione a questo Vajo Nicola e il Pier hanno deciso di formare 4 cordate composte da quattro elementi .
Srotolata la corda ci siamo legati in cordata predisponendo una conserva media  10mt la distanza  tra ogni componente della cordata stessa.
Avendo a disposizione una corda da 60 mt i primo e l’ultimo si sono legati con un nodo otto infilato all’imbrago , si sono avvolti alla spalla 15 mt di corda fermata da un nodo inglese e a sua volta bloccata ad un moschettone con un nodo barcaiolo.
Gli altri due componenti della cordata hanno contato dieci mt e hanno fatto un’asola lunga 30cm dove con un moschettone si sono collegati all’anello di servizio dell’imbrago facendo un nodo barcaiolo.
A metà del Vajo abbiamo fatto una pausa e qui vista la pendenza ci siamo auto assicurati alla piccozza tramite una longe di 2mt circa.
Per effettuare questa manovra di autoassicurazione  bisogna piantare la piccozza in verticale tenendo conto dell’inclinazione del pendio,collegarla con un cordino all’imbrago.
Più  alta è l’inclinazione del pendio meno lungo dovrà essere il cordino e viceversa, per il nostro pendio era necessario un cordino di circa 1,5mt.

Questa la sommità del vajo.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][dt_gap height=”10″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_single_image image=”72″ border_color=”grey” img_link_target=”_self” img_size=”large”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][dt_gap height=”10″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Durante l’ascensione dalle pareti circostanti si sono staccati alcuni sassi causa riscaldamento ,ma siamo riusciti ad evitarli avendo preso una linea di salita valutando le possibile linee di scarico.
Alle ore 12,00 siamo arrivati alla cima del Zevola dove abbiamo fatto una foto di gruppo e ci siamo rifocillati prima della discesa.
Dalla cima abbiamo fatto un attraversamento in direzione del passo della Lora e in un’oretta siamo arrivati al rifugio Battisti per una meritata birra.
La difficoltà maggiore della giornata è stata in gergo (sgropare la corda) e poi riavvolgerla ,un vero disastro da riprovare e rivedere.

Foto di gruppo in cima.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][dt_gap height=”10″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_single_image image=”73″ border_color=”grey” img_link_target=”_self” img_size=”large”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][dt_gap height=”10″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Questo articolo e’ stato scritto dal Pier e da me’ pubblicato.

A presto[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]