[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il meteo[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Ieri sera lezione sulla metereologia in generale e riflessi della stessa in ambiente alpino.

Esperienza e capacità di riconsocere alcuni scenari come spiegato nella tabella qui’ di sotto riportata  potranno essere senz’altro di aiuto nel capire l’evoluzione del meteo.

Prima di tutto vale la pena, come consigliato, di consultare qualche sito web specializzato, io ad esempio mi trovo molto bene con il sito dell’Arpav di cui al link:

http://www.arpa.veneto.it/bollettini/htm/dolomiti_meteo.asp

e

http://www.meteotrentino.it[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][dt_gap height=”10″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Tabella scenari ipotetici:

DAGLI STRUMENTI DALCIELO DALLENUBI DALVENTO DALL’ALTIMETRO
STABILEBELLO La pressione è alta. La temperatura è bassa d’inverno, alta d’estate. Il cielo è azzurro o grigio, chiaro al sorgere del sole, in pianura si formano foschie dense. Le nubi quando ci sono, possono essere di tipo alto a forma esile, quasi trasparente e/o di tipo basso a forma di cumulo che non aumenta molto di dimensione e sparisce la sera. In quota da N, NW, NE, deboli, verso la pianura ed in estate brezze. Variazioni limitate in inverno, in estate aumenta durante la notte (10 – 30 m ) e diminuisce durante il pomeriggio ( 20 – 50 m ).
TEMPOBRUTTO La pressione è normalmente bassa L’umidità è alta Temperatura: in Diminuzione d’estate.In aumento d’inverno. L’umidità aumenta. Il cielo è, in caso di schiarite, azzurro carico, rosso al sorgere del sole. Il sole tramonta dietro una cortina di nubi. Le nubi non danno indizio di dissoluzione ma progressivamente coprono tutto il cielo. Da S, SE, E fino a 1500 m, a quote più elevate sempre più da S o da SW. Si leggono valori altimetrici più alti rispetto alla vera altezza indicata dai punti quotati.
VARIABILE TENDE A PEGGIORARE La pressione diminuisce. Temperatura: in diminuzione d’estate, in aumento d’inverno L’umidità aumenta. Il cielo in montagna è azzurro molto tenue tendente al celeste-grigio, in pianura biancastro. si possono osservare aloni attorno al sole ed alla luna. Nubi alte (cirri cirrostrati) provengono dai quadranti meridionali (SE, S, SW). Al tramonto l’orizzonte è pieno di nubi. Volgendo le spalle al vento di terra le nubi provengono da sinistra. Dal suolo fino alla bassa montagna terminano le brezze e si attivano venti da SE o E, mentre in quota si intensificano da SW. In inverno aumento costante dell’altezza max 100-150 m in 24 ore. In estate aumento rapido in circa 6-10 ore max 100 m.
VARIABILE TENDE A MIGLIORARE La temperatura e l’umidità in inverno sono in diminuzione, d’estate la temperatura aumenta, l’umidità cala. Il cielo è coperto al mattino. L’alba è grigia ed il tramonto è sereno. L’orizzonte è scoperto, specialmente dalla parte dove provengono le nubi. Queste si rompono qua e là e si vede l’azzurro intenso del cielo. Volgendo le spalle al vento di terra le nubi provengono da destra. I venti oltre i 1500 m ruotano in senso orario dai quadranti sudoccidentali verso W, NW o N, a quote più basse provengono da W o NW. In inverno diminuzione continua dell’altezza max 100-150 m in 24 ore. In estate diminuzione rapida (specie dopo un temporale) entro le 3-4 ore.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][dt_gap height=”10″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Ecco come riconoscere i vari tipi di nuvole con il relativo nome tecnico.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_single_image image=”110″ border_color=”grey” img_link_target=”_self” img_size=”large”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][dt_gap height=”10″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]DIFESA DAI FULMINI:
In prossimità del fulmine la temperatura può arrivare attorno ai 10.000-15.000 °C. Bisogna prestare quindi la massima attenzione all’attività
elettrica specie in montagna dove i fulmini sono più frequenti. Il pericolo si preannuncia nei modi seguenti:
– Le aree di epidermide scoperte sono soggette ad una sensazione di solletico.
– Prurito al cuoio capelluto e capelli che si drizzano.
– Ronzio e leggero suono degli oggetti metallici.
– Scintille azzurrognole (fuochi di Sant’Elmo) in corrispondenza di oggetti metallici particolarmente   esposti (aste, croci di vette, ecc.)
Riportiamo alcune importanti regole da seguire per limitare il pericolo:
1. Evitare di ripararsi sotto alberi isolati standone lontano almeno 200-300 m.
2. Non tenere con sé, in caso di temporale, oggetti metallici specie se acuminati, a maggior ragione allontanarsi dalle vie attrezzate con funi e scale di ferro (vie ferrate) o allontanarsene il più rapidamente possibile.
3. Stare debitamente lontani (almeno 50 m) da qualunque conduttore metallico, anche in caso che il fulmine cada a 500 m di distanza, il rischio è enorme.
4. Non ammassarsi in gruppo poiché la colonna d’aria calda generata, agisce da conduttore per il fulmine.
5. Allontanarsi dalle pareti verticali ed assumere una posizione rannicchiata con i piedi uniti e ginocchia raccolte contro il corpo.
6. Durante un’ascensione o in discesa a corda doppia, provvedere a raddoppiare l’assicurazione con spezzoni di cordino o di corda.
7. In caso di temporale, ripararsi sotto un anfratto naturale o una grotta, più a valle possibile, mai in prossimità di creste o guglie
rocciose.
8. Se non ci sono ripari sicuri è preferibile prendere più acqua possibile perché i vestiti bagnati sono buoni conduttori rispetto al corpo umano e favoriscono la dissipazione della scarica.
9. Distese di neve o ghiacciai sono più sicuri del terreno roccioso.
10. Si sarà più sicuri dentro un rifugio a rivestimento metallico piuttosto che di legno o pietra.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]